Il percorso psicodiagnostico ha come obiettivo quello di definire nel miglior modo possibile la problematica psicologica della persona, così come le caratteristiche della personalità, i punti di forza e quelli di debolezza.
Attraverso un processo multimetodo (colloquio, raccolta dei dati bio-psico-sociali e somministrazione di test e questionari), completo e preciso, è possibile ottenere un quadro globale del funzionamento emotivo-cognitivo-relazionale della persona, ma anche aiutare la persona a “rileggere” sia la propria situazione attuale, sia la propria storia di vita.
Al termine del percorso psicodiagnostico lo psicologo proporrà una restituzione al paziente. Il risultato sarà quindi una valutazione funzionale che descrive lo stile caratteristico della persona nell’affrontare la realtà, nel riflettere sull’esperienza, nell’affrontare le relazioni interpersonali, nel gestire le emozioni e nel confrontarsi con le situazioni stressanti. Lo scopo non è quello di emettere una “sentenza” o di applicare una “etichetta”, ma quello di fornire una descrizione dinamica di una modalità di funzionamento, sempre passibile di cambiamento nel tempo.
Il processo psicodiagnostico offre al paziente la possibilità di osservare se stesso in modo nuovo, non giudicante, ma lucido e disponibile al cambiamento. Insieme allo psicologo il paziente potrà così valutare a quale percorso di cura affidarsi successivamente.